La formulazione dei giudizi descrittivi è un processo fondamentale per la valutazione nella “Scuola primaria”.

La valutazione ha una funzione fondamentale, è parte integrante della vita scolastica. E’ uno strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento, ha il compito  essenziale di attribuire un valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzate dagli alunni.

A tale scopo la normativa ha individuato un sistema valutativo che superi il voto numerico, consentendo di rappresentare in trasparenza gli articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti.

Per elaborare i giudizi descrittivi i docenti dell’istituto hanno individuato gli obiettivi di apprendimento oggetto di valutazione per ogni classe e disciplina tenendo conto che:

  1. Descrivono manifestazioni dell’apprendimento in modo specifico. Possono essere utilizzati dai docenti così come sono proposti dalle Indicazioni Nazionali o riformulati in coerenza con i traguardi di sviluppo delle competenze.
  2. Contengono sempre sia l’azione che gli alunni devono mettere in atto, sia il contenuto disciplinare.

Il voto numerico è dunque sostituito da giudizi descrittivi, cioè la descrizione autenticamente analitica, affidabile e valida del livello raggiunto in ciascuna delle diverse dimensioni che caratterizzano gli apprendimenti.

Ecco nello specifico il significato di ogni descrittore (livelli di apprendimento):

Avanzato: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

Intermedio: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o  reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.

Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.

In via di prima acquisizione: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.

Riferimenti normativi: 

LINEE GUIDA “LA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI DESCRITTIVI NELLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE DELLA SCUOLA PRIMARIA”

  • Ordinanza n. 172 del 4 dicembre 2022
  • Articolo 1 – (Definizioni)
  • Articolo 2 – (Finalità)
  • Articolo 3 – (Modalità di valutazione degli apprendimenti)
  • Articolo 4 – (Valutazione degli apprendimenti degli alunni con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento)
  • Articolo 5 – (Linee guida per la valutazione degli apprendimenti)
  • Articolo 6 – (Misure di accompagnamento per le istituzioni scolastiche)
  • Articolo 7 – (Province autonome di Trento e Bolzano)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUDIZI DESCRITTIVI

MIUR La valutazione nella scuola primaria